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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

Edizione 2024. L'enciclopedia non è stata ulteriormente aggiornata dopo la scomparsa del suo principale curatore, il professor PierLuigi Zoccatelli

LA SCUOLA “NON SETTARIA” RIMÉ

buddhismoIl Centro Sangyé Rimé Ciö Ling

Sangyé Rimé Ciö Ling
Via Villa Glori, 10/B
25126 Brescia
Tel.: 030-2677362
Fax: 030-2006360
E-mail: acquarius@numerica.it

Il Rimé – “senza limitazioni”, quindi “non settario” – è un movimento di risveglio sorto in Tibet nel secolo XIX, che aspira a superare le divisioni fra le scuole e i “sistemi”. Chiamato dagli studiosi “eclettico”, afferma però di non essere relativista, perché chiede a ciascun praticante di rispettare tutte le scuole scegliendone però una e in essa impegnandosi fino in fondo. Il movimento è fondato da Jamgon Kongtrul “il Grande” Lodro Thaye (1813-1899) e guidato più recentemente da Chokyi Lodro (1896-1959) e da Jamgon Kongtrul Rinpoche (1954-1992), morto improvvisamente in un incidente d’auto nel 1992. Il movimento è diventato popolare in Occidente in ambienti kagyu. Il centro bresciano offre un programma di corsi, seminari e ritiri.

L’Associazione Internazionale Sangha Rimé

Sangha Rimé Italia
Sangha Loka di Roma
Piazza Attilio Omedei Zorini, 54
00166 Roma
Tel.: 328-0683727; 328-9112937
E-mail:info@sangharoma.it
URL: www.sangharoma.it

L’Associazione Internazionale Sangha Rimé – in precedenza Congregazione Dachang Rimé, riconosciuta come congregazione religiosa dallo Stato francese –,  è presente in Italia con una sede principale a Roma e diverse sedi secondarie nella penisola: Rimini, Fermo, Caserta, Cazzago Brabbia e Voltorre di Gavirate (Varese), Pesaro, Napoli. La sede principale e tutte le sedi secondarie sono associate all’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.). L’affiliazione spirituale fa riferimento al “sistema” kagyu e al già menzionato maestro Kalu Rinpoche, detentore della corrente changpa kagyu che nei suoi metodi di trasmissione si vuole caratterizzata da uno stile di semplicità e profondità particolarmente adatto al mondo moderno. Uno dei principali discepoli di Kalu Rinpoche è stato Lama Denys Tendrup (Denis Eysseric-François, 1949-), francese di formazione universitaria al quale è stata trasmessa l’essenza dei Cinque Insegnamenti d’Orochangpa kagyu e il lignaggio dagpo kagyu.

Lama Denys, maestro Vajra, presidente onorario dell’Unione Buddhista Europea, è attualmente superiore dell’Associazione, la cui sede principale si trova presso l’Istituto Karma Ling, nell’Alta Savoia, che dal 2000 è anche la sede legale dell’Università Nalanda. Considerato uno dei principali eredi spirituali della tradizione mahamudra-dzogchen – laddove in tibetano mahamudra significa “il grande sigillo” o “il grande simbolo” e dzogchen significa “la grande perfezione”, alludendo all’esperienza nella quale tutti i fenomeni, del samsara come del nirvana, sono essenzialmente, nella loro vera natura, vuoti –, Lama Denys, incoraggiato dal Dalai Lama e da altre autorità tibetane, in uno spirito “non settario” che suggerisce di inserire l’Istituto nella corrente Rimé, ha elaborato un metodo di trasmissione graduale degli insegnamenti nella propria lingua madre.

I membri del Sangha Rimé vivono il loro impegno di yogi riunendosi là dove vivono, per studiare e praticare insieme seguendo una progressione e una pratica comune che permette una coerenza e una guida nella trasmissione. Essi formano dei circoli di praticanti denominati “Sangha Loka”, una rete strutturata in federazione che armonizza e coordina l’insieme dei gruppi. I principali Sangha Loka – cui si affiancano, come abbiamo visto per la realtà italiana, le sedi secondarie – si trovano nelle più importanti città europee. Nel corso degli anni si è sviluppato all’interno del Sangha Rimé un “Programma di Trasmissione Integrale”, che va dal livello del principiante fino a quello del detentore del lignaggio, abilitato a sua volta alla trasmissione. Questa progressione assicura una trasmissione dell’insegnamento coerente e seguita da una guida: all’inizio i praticanti sono uditori, quindi apprendisti, praticanti e – infine – anziani. A queste quattro tappe corrispondono dei seminari di trasmissione con i lama incaricati attraverso un programma annuale di pratica e di studio. Il percorso adatto al singolo viene definito con i responsabili del cammino spirituale: può seguire il “tradizionale ritiro dei tre anni” o “Losum Tchosum”, che può preludere anche alla qualificazione del praticante in lama.

Sangha significa in sanscrito “comunità”, mentre Rimé è un termine tibetano che esprime il primato dell’esperienza contemplativa e della visione di unità nella diversità che da essa scaturisce. Il Sangha Rimé è quindi “una comunità che pratica i valori etici e spirituali del Buddha in una prospettiva di unità nella diversità”. L’ideale del Sangha Rimé è “la realizzazione della nostra natura fondamentale attraverso la pratica dell’insegnamento di Buddha. Questa realizzazione è amore e saggezza, grande compassione e comprensione liberatrice; trascende l’illusione e le passioni e opera spontaneamente e continuamente per il bene di tutti i viventi. Nello spirito Mahayana, la Via Universale del Buddha, il Sangha Rimé opera per il bene di tutti i viventi e per il nascere di una società risvegliata. Rispetta tutte le tradizioni che praticano l’armonia e considera come complete quelle che conducono alla vera realizzazione della ‘realtà assoluta’ al di là dei concetti, dei nomi e delle forme”.

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